mercoledì 7 febbraio 2007

Fàcci'lled!

Per gli appassionati di musica (rock e blues) la notizia è di quelle grosse. Secondo quanto riportato da una radio canadese, gossip ripreso immediatamente dalla stampa cartacea di tutto il mondo, i Led Zeppelin sarebbero in procinto di riformarsi e si sarebbero già ritrovati a Londra per discutere i dettagli della storica reunion. Unico assente, giustificato per motivi di salute essendo regolarmente morto il 25 settembre del 1980, il fenomenale batterista John Bonzo Bonham. Al suo posto, alla batteria, siederà il figlio, l’altrettanto dotato Jason. L’importanza dei Led Zeppelin per lo sviluppo del rock è monumentale, ma ancora più grande (i.m.h.o.) è il lavoro di interpretazione che gli Zeppelin fecero del blues come nel caso, di Travelling Riverside Blues o di I Can’t Quit You Baby, solo per citare i primi pezzi che mi vengono in mente. Da ex batterista non posso evitare di spendere qualche parola in più su Bonzo, spettacolare musicista autodidatta, le cui frasi e assoli sono tuttora oggetto di studio da parte dei batteristi contemporanei. Dotato di uno stile unico, era capace di passare da un suono estremamente aggressivo a tocchi di rara raffinatezza. Fu un precursore, tra i primi ad usare drum-kit dotati di tamburi di grosse dimensioni (tanto per dire, la cassa era da 26 pollici), anticipando il sound di batteria che esploderà negli anni ‘80. Tra le particolarità che meglio ne rappresentano l’indole semplice e mansueta c’è la scelta del suo simbolo sul leggendario album “Zoso”. Mentre gli altri membri della band si rifacevano a grafiche derivate dall’occultismo di cui Page era diventato cultore dopo aver conosciuto Aylester Crowley, pare che il simbolo di Bonzo (tre cerchi intrecciati) sia stato copiato dal logo della Ballantine Ale, una birra. In effetti è uguale. Dopo la morte di Bonzo la band decise di non poter continuare con un altro batterista e si sciolse. Nel corso degli anni sono state molte le voci sui possibili pretendenti all’ambito seggiolino di batterista dei Led Zeppelin che si sono sporadicamente già esibiti, in passato, proprio con Jason Bonham dietro le pelli. Tra le guest star di queste esibizioni figurano anche Phil Collins e Tony Thompson (r.i.p. 2003), quest’ultimo ripetutamente indicato come il più probabile sostituto. Recentemente anche l’ex Nirvana Dave Grohl è stato “nominato”, casualmente dopo la partecipazione del bassista John Paul Jones alle registrazioni di In Your Honor (Foo Fighters 2005), ma l’indiscrezione è stata smentita direttamente da Jimmy Page.

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