mercoledì 4 giugno 2008

Goodbye Bo...

Sipario chiuso su un altro grande della musica e con la tristezza che sempre mi prende quando leggo queste notizie, lascio alle agenzie il commento.

Sono sempre più simile al ragazzino de Il Sesto Senso: lui vedeva "la gente morta", io ormai ascolto solo "gente morta", d'altra parte cosa dovrei comperare? I dischi dei Good Charlotte? Fortuna che i grandi hanno lasciato un'eredità di musica straordinaria da sentire e godere... E meno male che ci sono ancora in giro tizi come Joe Bonamassa, và...

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(ASCA) - Roma, 3 giu - Si e' spento ieri per un arresto cardiaco all'eta' di 79 anni, nella sua casa di Archer, in Florida, Bo Diddley, uno dei padri fondatori del rock'n'roll.

Nato a Mc Comb, sul Mississippi, il 30 dicembre 1928, esordi' nel 1955 con il singolo 'Bo Diddley/ I'm a Man' e il sound particolare delle sue canzoni fu subito ribattezzato il ''Diddley Beat''.

Diddley ha influenzato generazioni di musicisti: da Buddy Holly ai Rolling Stones, dai The Who a Bruce Springsteen, dagli U2 a George Michael, senza dimenticare lo stesso Elvis Presley.

Soprannominato ''The Originator of Rock 'N' Roll'', Bo Diddley ha scritto hit come 'Pretty Thing', 'Mona', 'Who Do You Love?', 'You Can't Judge a Book by Its Cover', 'I'm a Man' e ''Not Fade Away'', ripresa, tra gli altri, anche dai Rolling Stones che trasformarono la canzone in un successo planetario.

For those who may concern...

Sono vivo, neh?
Oddio, più o meno...
Ma torno appena possibile, cioè quando sono riuscito a rimettere insieme i cocci di uno schianto (metaforico, ma anche metadentrico...) che non pensavo fosse tanto grave...
Denari, vita, lavoro...
Che razza di casino...
Ma d'altra parte "I've been down to the crossroads, fell down on my knees..."