mercoledì 19 dicembre 2007

Ciao, neh?


Fatto sta che una volta avevo un blog, una volta.
Avevo delle cose da fare, posti dove andare, gente da vedere.
E avevo anche un blog.
Poi sono successe delle cose, belle e brutte, pesanti e leggere.
E’ stata una stagione dura.
Troppi amici andati dritti.
E poi il resto.
Il lavoro, la band che finalmente rulla.
Così mi sono levato dalle balle per un po’.
Ne avevo bisogno.
Dieci anni vissuti a velocità costante.
Se vai sempre a 140 quella diventa la tua.
Mi sono divertito, ho fatto il proverbiale giro del mondo e preso un sacco di aerei.
Ho scritto milioni di parole, pigiato tasti miliardi di volte.
Visto cose che spesso, di mio, non mi fregava un cazzo di vedere.
Tipo Las Vegas che poi alla fine mi piace comunque.
Perché I like to move it-move it.
Ma le ho viste e me le sono portate a casa.
Esperienze.
Tutte.
Se vai sempre a 140 quella diventa la tua.
Ma io stavo rallentando da un po’.
Dieci anni di follia vissuti a velocità varranno pure tre mesi a non scrivere.
Di me.
Che adesso riesco a dormire quanto vorrei o quasi.
E sono sereno.
Perché anche a sei sottozero mi metto il casco e, come dicono loro, mi sciacquo via il blues.
E chi non sa che il blues non è solo un genere musicale, si fotta.

Uelà.
Sono tornato.

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